Bortolato 3° ai CAMPIONATI EUROPEI JUNIORES di Rieti

BRAVO MARCO !!!
Se la merita tutta la medaglia di BRONZO ai recenti Campionati Europei Juniores a Rieti. In quel pomeriggio Marco ha dimostrato tutto il suo valore e la sua grinta, come si può notare dalla foto scattata proprio al 4° lancio di finale, e la grinta di raggiungere un importante traguardo come quello di vincere una medaglia ai campionati europei di categoria.
Per la cronaca, dopo la qualificazione "thriller" interrotta più volte sia da fattori tecnici che organizzativi, ha raggiunto la finale con la 10° misura (68,80m), decisamente sotto le sue potenzialità. 
In finale Marco ha cambiato registro ed è sceso in pedana più convinto e spinto dalla determinazione di far bene, nonostante la pioggia ed una pedana scivolosa. Infatti già al primo lancio, dopo un urlo disumano, l'attrezzo cade a 72,54m, misura decisamente migliore alla qualificazione e di ottimo auspicio per la finale. 
Finiti i primi 3 lanci, dopo un nullo in gabbia e un 67,44m "scappato", Marco risulta 5° a soli 30cm dal tedesco Lang (che occupava in quel momento il terzo posto) e quindi, essendo fra i primi 8, poteva fare ulteriori 3 lanci di finale.
Sapendo della possibilità e caricato sia dal pubblico (euforico per l'oro appena vinto dalla Cestonaro nel Triplo) che dal proprio allenatore Mario Vecchiato e dallo staff tecnico nazionale, il 4° lancio, una bordata micidiale, è risultato di 73,43m (a solo 50cm dal suo PB) ma soprattutto è passato al 3° posto scavalcando il tedesco Lang e il turco Baltaci. Per i successivi 2 lanci la classifica è rimasta immutata dato che sia il tedesco che il turco non hanno superato il nostro Marco (a parte un nullo molto lungo al 6° lancio del greco Anastasàkis che ha di PB 75,40m).
Per la cronaca la gara è stata vinta dall'imprendibile russo Pronkin con 78,34m (con PB 80,70m!!!) e secondo l'ungherese Pàsztor con il suo nuovo PB 77,35m.
RISULTATI
A fine gara, ancora euforico dalla gara, Marco ha rilasciato delle dichiarazioni sia al cronista della Rai Bragagna che al giornalista della FIDAL; qui di seguito vi riportiamo le dichiarazioni:

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«E’ stata un’emozione indescrivibile, davvero non riesco a dirla a parole… certe cose si provano solo con l’atletica». La pioggia non sembra averti turbato…«Francamente mi sono trovato molto meglio sulla pedana bagnata. E’ stata una finale difficile, con molti accrediti superiori ai 76 metri. Nonostante non sia riuscito a fare il mio record sento che è una medaglia meritata fino in fondo. Certo potevo fare una misura migliore, in altre condizioni non sarei tornato a casa soddisfatto del tutto. Ma oggi mi porto a casa una medaglia Europea». Un bronzo agganciato dopo la metà gara: «Dalle tribune i tecnici della nazionale mi hanno urlato che mancava una spanna alla medaglia, ed è iniziata la lotta… dovevo andare a prendermela!».