Con la sventurata esclusione della squadra maschile dalla serie A (14 punti dal 12° posto!!!!!), che si teneva a Roma, la formazione degli allievi convocati per la serie B è partita alla volta di Trento, dove hanno avuto luogo le finali nazionali dei CDS della zona Nord-Est. Sulla carta la squadra, diretta dai tecnici Morena Pistrino e Francesco Comuzzo, dalla dirigenteSonia Feruglio, era data per favorita a discapito di altre società di livello come l’Athletic Club 96 AE SPA, e le Fiamme Oro Padova. Dopo la prima giornata la squadra si è subito distinta in maniera netta sulle altre riportando un margine di 10 punti sulla diretta inseguitrice e dimostrando soprattutto grande affiatamento ed unità nel tifo e nell'aiuto vicendevole, segno indiscutibile che la mancata partecipazione alle finali A di Roma (che sarebbe stata assolutamente meritata) era stata pressoché digerita dal gruppo. Spiccano in questa prima, così definita dal capitano Spanu in riunione Tecnica, fase di “studio” della finale B, l’oro nel lancio del disco di Lorenzo Pittia (45,03 m), il terzo posto con record personale di Giacomo Medeossi nel lancio del giavellotto (50.57 m - 700g), il terzo posto con record personale di Matteo Spanu nei 2000ST (6’24’’06), il secondo posto conquistato da Giovanni Basalisco nei 100 m (11’’63), il secondo posto con record personale di Riccardo Del Torre nei 110HS (14’’88’), il terzo posto nella staffetta 4x100m occupato dal quartetto MEDEOSSI G. - DEL TORRE R. - ROSSI F. - BASALISCO G. (44’’87’), il quarto posto di Giulio Soldati nella sofferta gara dei 1500 m con il suo nuovo personale (4’16’’65), senza dimenticare gli altrettanto positivi quinti posti di Gabriele Pirrò nel salto triplo (12.98 m) e di Federico Di Vora nel salto con l’asta (3.60 m ) e il non meno importante settimo posto di Federico Marangone nei 400 metri piani (53’’77). Sebbene la squadra si trovasse in testa alla classifica dopo questa prima giornata, memore delle ormai passate beffe della seconda giornata dei CDS qualificatori, nel corso della fase 2, soprannominata fase di “attacco”, ha capitalizzato il vantaggio allungando il margine a 21 punti sulle inseguitrici, ottenendo così una grandiosa quanto meritata vittoria. In questa seconda giornata brillano gli ori di Marco Sordi, migliore prestazione tecnica della due giorni di gare, nel salto in alto, dove, nonostante le precarie condizioni fisiche, si impone nettamente con il suo nuovo personale 2.01 m che lo vede sempre più vicino al limite per i mondiali di Donetsk, e di Matteo Spanu che conquista il primato nei 3000 metri al termine di una sofferta volata finale che lo vede chiudere al traguardo con il nuovo personale di 9’08’’36. Altrettanto valevoli e decisive per la vittoria finale sono state le prestazioni di Enrico Frisano nel lancio del martello (sesto posto con 29.33 m), Lorenzo Pittia nel lancio del peso (settimo con 11.21 m), Riccardo Del Torre nel salto in lungo (terzo con 6.78 m e nuovo personale), Federico Marangone nei 400HS (nono con 1’02’’72), Agostino Nicosia che chiude gli 800 metri con una grande rimonta di gran carriera che gli vale il record personale di 2’01’’32, il secondo posto di Giovanni Basalisco che chiude i 200 metri in 23’’19 con un grande arrivo in "tuffo" e la grande staffetta 4x400 m del team ROSSI F. - NICOSIA A. - MARANGONE F. - PIRRO' G. che chiude al quinto posto con un mozzafiato 3’36’’63. Termina così la finale B del gruppo Nord-Est, una due giorni davvero esaltante per l’A.U.Malignani che ha visto sì notevoli e fondamentali miglioramenti dei singoli nelle rispettive specialità, ma ha soprattutto testimoniato una grande solidità del gruppo, sia nei momenti di tensione, di preparazione alle gare, quindi in ambiti più professionali, sia nei momenti di distensione, nei post-gara, dove protagonisti sono stati anche la nuova mascotte della squadra, il mestolo di legno (in seguito fatto a pezzi e diviso come vittima sacrificale fra i membri del team), oltre alle ragazze del VIS ABANO e non solo… Udito il verdetto finale del momento dell’ultima premiazione, la squadra ha festeggiato simbolicamente il grande successo con un giro di pista collettivo, alzando la coppa al cielo e lasciandosi andare ad un’esultanza sfrenata, liberata dal "superfluo", spontanea ed indifferente al freddo e alla pioggia. TRENTO è DELL’ATLETICA UDINESE MALIGNANI. Un grazie di cuore a tutti questi atleti, tecnici e dirigenti ... RITORNO DA EROI. "Scritto da Matteo Spanu"
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Marzo 2014
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